Chi ha insegnato a Bolle e chi fa l’ingegnere biomedico: Villafranca racconta storie di donne

Il 4 marzo due protagoniste residenti in paese. A seguire presentazione del libro "SOS donna"

VILLAFRANCA – “Raccontare al femminile: storie di donne tra noi” è l’omaggio del Comune di Villafranca in occasione della Giornata internazionale della donna. In anticipo di quattro giorni sulla data dello storico evento, l’iniziativa si terrà sabato 4 marzo, alle 10.30, in Sala Bordone (ingresso libero).

Due testimonianze di donne e la presentazione di un libro costituiranno il programma promosso, come ricorda il sindaco Anna Macchia, per “condividere il valore che esprimono le donne che abitano a Villafranca: amiche, conoscenti o sconosciute che ci riveleranno storie preziose e inaspettate“.

Dice il primo cittadino: “Non sarà un appuntamento isolato, ma la promessa di rivederci ogni anno, per l’8 marzo, a rinnovare l’occasione di raccontare e conoscerci meglio. Naturalmente, ad ascoltare, attendiamo anche gli uomini“.

Dopo il saluto del sindaco, la testimonianza di Marina Randacio, prima insegnante di Roberto Bolle quando il bambino aveva appena sei anni. Fortunato l’incontro in una scuola di danza a Trino Vercellese dove il ballerino, che sarebbe diventato una delle più grandi stelle del panorama internazionale, mosse i primi passi, per tre anni, sotto la sua guida per poi imboccare la strada dell’Accademia Teatro alla Scala. La vita ha riservato alterne fortune: mentre continua a coltivare l’amore per l’insegnamento della danza (attualmente ad Asti), Marina Randacio, che dal 1996 è residente a Villafranca, paese della nonna materna, da poche settimane è impegnata in Municipio nel cantiere di lavoro per disoccupati ultra58enni.

La seconda protagonista di “Raccontare al femminile” sarà Federica Gianotto, laureata in ingegneria biomedica con responsabilità di supervisore del servizio al paziente alla Medtronic Italia di Milano dove l’azienda statunitense, leader globale delle tecnologie mediche, ha la sua sede principale nel nostro paese. Nata nel 1949 come negozio di riparazioni, nel 1957 la Medtronic (260 sedi in 155 paesi di tutto il mondo) ha fatto nascere il primo pacemaker esterno a batteria e attualmente le sue tecnologie (dispositivi medici impiantabili e di somministrazione farmacologica, strumenti chirurgici avanzati) sono utilizzate per il trattamento di una quarantina di patologie. Federica Gianotto racconterà la propria esperienza professionale sotto a un titolo che farà riflettere sul ruolo che le donne hanno conquistato in ambiti per tanto tempo appannaggio degli uomini: “La leadership femminile: l’importanza di non uniformarsi al modello maschile“.

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La copertina del libro

Dopo le testimonianze (moderatrice Delfina Noto), l’incontro in Sala Bordone proseguirà alle 11.30 con la presentazione del libro fresco di stampa “SOS donna. Percorsi attivi contro la violenza di genere” con focus sul progetto che da tre anni sostiene nell’Astigiano le vittime di maltrattamenti familiari, stupri e stalking. Sarà presente Laura Nosenzo, giornalista e scrittrice, autrice del volume, edito da Araba Fenice e Associazione Agar,  con lo psicoterapeuta Pellegrino Delfino.

Al termine rinfresco offerto dal Comune.

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